Il termine anglosassone “Gullies” con il quale è possibile tradurre “Calanchi” e che letteralmente significa “Guglie”, rende molto bene l’idea di ciò che si viene a creare. I solchi che si formano all’interno del terreno procedono moltiplicandosi e ramificandosi in tempi geologicamente rapidissimi. Si pensi ad esempio che il versante sul quale è stato costruito il ponte pedonale che conduce a Civita di Bagnoregio, si è abbassato di oltre 20 m s.l.m. nell’arco di circa duecento anni, dalla metà del 1700 alla metà del 1900. Due secoli, geologicamente parlando, sono meno di un batter d’occhio!
La rupe di Lubriano è la più bella terrazza sulla Valle dei Calanchi!
In epoca recente questa affermazione ha assunto anche le sembianze di uno slogan, ma appunto: chi se la sentirebbe di affermare il contrario, se si trovasse a percorrere le vie del centro storico, perdendosi piacevolmente tra vicoli, cantine, orti e giardini, facendo capolino verso la valle dai numerosi affacci concessi dalle fattezze stesse del borgo?